Camminare o correre

Tempo fa ho indossato scarpe da ginnastica differenti, mi ero vestito in fretta. Fintanto che si è trattato di camminare anche velocemente è andato tutto bene.

Poi ho cercato di fare qualche scatto ed ecco che le cose si sono complicate. Le differenze tra le due scarpe, la loro reazione diversificata rispetto al variare del suolo mi hanno costretto a fermarmi.

Tutti si chiedono oggi cosa voglia Renzi e perchè si ostini tanto nel rilanciare e voler mandare a casa il Presidente Conte.

Come per le scarpe oggi è divenuto vitale per Renzi e Italia Viva non continuare a camminare soltanto, a vivacchiare, con programmi solo abbozzati e il potere saldamente in mano del Presidente.

Fin che si è trattato di mandare a casa il capo della Lega poteva andare bene un governo di tal fatta.

Ora bisogna correre e impegnarsi fino al 2026. In più ci sarà da cambiare l’inquilino del Quirinale, una questione di non poco conto.

Se si va a votare oggi, con il nuovo sistema elettorale, Renzi non potrà andare da solo. Forza Italia è alla ricerca di un leader, chissà se son rose fioriranno. Sicuramente il suo ego smisurato che lo ha aiutato finora ma lo ha anche impantanato (vedi referendum sul taglio del Senato) non consente a Renzi di continuare a vivacchiare sul lento vaccinarsi degli italiani, sui DPCM, insomma sulla nostra arretratezza che scarica fior di miliardi di debito sui giovani senza che resti qualcosa di tangibile e innovativo oltre ai buffi.

Il paragone con le azioni di Bertinotti a scapito di Prodi non regge. In quel periodo la rigidezza dell’ex sindacalista dei salotti buoni consegnò l’Italia a Berlusconi, il presidente operaio, casalingo, investitore, cantante ecc.

Oggi probabilmente l’Italia verrà consegnata al centrodestra, ma è preferibile forse adesso in piena pandemia che nel 2023 quando ci sarà la ripresa e chi sta al potere potrà beneficiare degli effetti economici.

Questi forse i pensieri dello stratega fiorentino che dorme 4 ore a notte e forse non ha compreso che quando scaricherà la bella deputata, che per chiarezza rispetto e stimo, vedrà il suo seguito salire di molto.

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