Accordo Italo-francese alla fine del settennato
Ad appena sette mesi dalle elezioni in Francia l’ombra lunga dell’ideologo della destra francese, Zemmour, mette le ali al Presidente uscente il quale, in tutti i modi, cerca di arginare il netto calo di consensi che lo vede protagonista.
La firma del trattato, i cui contenuti restano ancora segreti, hanno riunito attorno ad un tavolo il Presidente Mattarella e il Presidente Draghi, una coppia destinata a dividersi alla fine di gennaio 2022.
Le frecce tricolori e francesi hanno volato sul cielo di Roma suggellando l’accordo che pare ricalchi quello già esistente tra Francia e Germania firmato con la Merkel.
Non si sa quanto questo accordo fosse gradito al partito di maggioranza, i 5 stelle, i cui Ministri e dirigenti non si sono visti dalle parti del Quirinale.
Quale significato? Si tratta di un passaggio di consegne tra il Presidente uscente e Draghi, già Presidente della Repubblica in pectore, ovvero una buona ragione per tenere incollato sul colle più alto il Presidente Mattarella?
Lo scopriremo solo vivendo ma i guastatori sono già all’opera per scompigliare i piani di Conte e di Letta. Vedremo se ci riusciranno.
A noi sembra che questo accordo, con le imprese e la grande distribuzione francese stabilmente insediata sul nostro territorio, sià più favorevole ai nostri cugini in possesso di armi e centrali nucleari.
Soltanto a livello turistico potremmo avere un discreto ritorno economico visto che le nostre spiagge rappresentano il naturale sfogo degli europei del nord, stanchi di pioggia e nebbia.
Infine ormai è chiaro che in Europa soltanto l’Italia è riuscita finora a governare l’uscita dal Covid-19 in modo chiaro e ordinato raggiungendo picchi di vaccinazioni impensabili in altre nazioni.
Ciò alletta molti. L’ Italia denuclearizzata e con una modica circolazione del virus è il migliore biglietto da visita per chi vuole trascorrere le vacanze 2022 in pace e in sicurezza dopo un defatigante 2021.