Lasciato andare via da Palazzo Chigi dai soliti magheggi del potere non vorrei essere stato mai nei suoi panni quando il 9 marzo 2020 fu deciso di chiudere tutto per la pandemia da Covid.
Rivaluto anche il portavoce Rocco Casalino che lo ha aiutato a costruirsi un’immagine rassicurante di “padre che sa” a fonte di una popolazione angosciata da una situazione imprevedibile.
Di certo a lui non sono arrivati avvisi di garanzia nè per aver violato la legge nè per essersi appropriato di un euro, almeno finora nessuna procura si è mossa ad eccezione del blocco degli sbarchi dalle navi cariche di migranti.
Allora perchè non farlo continuare?
E’ mancato il respiro del domani, del cosa fare per i giovani, per i ragazzi che hanno bisogno di continui rinforzi per applicarsi nello studio pensando ad un lavoro futuro.
Aver puntato sull’assistenza e basta, questo a mio parere il limite della Presidenza Conte, aver destinato in massima parte a questo fine circa 160 miliardi nel 2020. Un debito enorme che mettiamo sulle spalle dei giovani.
Ma ora non sarà facile perchè occorrerà comunque continuare con i ristori ma al tempo stesso investire in settori che facciano ripartire l’economia. E non c’è nulla di scontato.
Quindi grazie Presidente Conte soprattutto per aver districato la matassa Salvini, Renzi, Di Maio, matassa lasciata in eredità a Mario Draghi. Vedremo.