Essere vivi essere vivi ora vuol dire avere sete essere abbagliati dal sole fra gli alberi ricordare all’improvviso una melodia starnutire tenerti per mano
essere vivi essere vivi ora vuol dire minigonna un planetario Johann Strauss Picasso le Alpi vuol dire imbattersi in tutte le cose belle e poi essere attenti e opporsi al male che vi si nasconde
essere vivi essere vivi ora vuol dire poter piangere poter ridere potersi arrabbiare vuol dire libertà
essere vivi essere vivi ora vuol dire un cane che abbaia in lontananza ora la terra che sta girando ora da qualche parte il primo vagito che si alza ora da qualche parte un soldato ferito ora è un’altalena che dondola ora è l’ora che passa ora
essere vivi essere vivi ora vuol dire il battito d’ali degli uccelli vuol dire il fragore del mare il lento procedere di una lumaca vuol dire gente che ama il tepore della tua mano vuol dire vita
(Tanikawa Shuntaro – Poeti giapponesi, Einaudi – a cura di Maria Teresa Orsi e Alessandro Clementi degli Albizzi)